Michele De Pascale e Stefania Proietti sono stati eletti presidenti, rispettivamente della Regione Emilia Romagna e di quella dell'Umbria.
Scontata la vittoria del centro-sinistra in Emilia, molto più tormentata quella umbra. La destra, dopo il fortuito successo in Liguria, regalato dall'improvvido comportamento di M5S, che ha lasciato per strada il 5% dei voti, pensava di avere la vittoria in tasca, scatenando le sue armate propagandistiche contro Schlein, Landini e studenti in lotta, accusati di essere nemici dell'Italia e dell'Occidente. Ma è andata male perché gli Italiani sanno ricordare e riflettere.
La conferenza stampa dopo la vittoria in Emilia-Romagna
Questo successo va gestito come si deve, con spirito unitario, saggezza e lungimiranza. Il PD è il primo partito ovunque e serrando bene le file potrebbe diventare da qui a qualche tempo il primo partito in Italia. Niente è scontato. Ma tutto si può avverare. Questa destra meloniana, furiosa e iraconda, può essere fermata e sconfitta.
Questo è il messaggio che sale da Bologna e da Perugia. Viva l'Italia democratica e antifascista!
TERRE DI SANTI, CAPITANI DI VENTURA, SIGNORIE E AGRICOLTORI GUARDANO AVANTI
Il centro-sinistra c'è, vivo e presente, orgoglioso e pronto a riprendere il cammino per riconquistare la guida dell'Italia. Non cantare vittoria, ma la destra, questa destra arrogante, presuntuosa e pasticciona può essere fermata. Questo è il messaggio che viene da Perugia e da Bologna.
Il PD esce rafforzato dalle urne. Orgoglio e umiltà allo stesso tempo. Elly Schlein e questo gruppo dirigente stanno dimostrando che la strada intrapresa è quella giusta. Strada, non autostrada senza ostacoli. Per cui, realismo e tenacia.
Tra poco compirò 82 anni e le volontà di guardare sempre al futuro non arretra. Nonostante i terribili boati della guerra in Ucraina e la disperazione della Palestina.