QUELLA CROCE

Quella croce, simbolo di un Cristo

che per noi è morto...

Ma forse per qualcuno non è mai risorto...

Non andremo a pregare nell'orto degli ulivi

e quel calvario è solo una collina,

un golgota qualsiasi...

Ci sarà ancora un Erode che fa strage di bambini e un Ponzio Pilato che se ne lava le mani....

E un Giuda che per denaro tradirà... La nostra fede vacilla,

tra lassismo e indifferenza

e come Pietro

potremmo forse rinnegare tre volte Gesù

rinnegando noi stessi...

Non crediamo più alla storia, c

he storia non è:

Non è un nuovo Vangelo o una Bibbia qualsiasi...

Non è il culto pagano dei Faraoni nella valle dei Re

o il mito degli Dei nella valle dei templi

o sull'Acropoli mentre vanno i turisti nelle chiese

e nelle cattedrali, con sandali e bermuda

a scattare foto con le loro digitali...

A volte è difficile capire

se conta di più la tradizione,

la fede o la religione,se è tutto un compromesso

o la falsa verità di un libro di successo...

Dobbiamo tornare a pregare,

tornando a credere in quella croce per cui oggi si discute  

un simbolo che qualcuno non vuole...

Perché si  tratta di diffondere la nostra stessa identità ,

le nostre origini,

le cose che abbiamo imparato da bambini,

le cose che ci hanno insegnato i nostri genitori,

i valori che non possiamo rinnegare,

perché la fede non si può dimenticare. 

Miglietta

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