di Patrizia Chianese

Pier Paolo Pasolini, poeta

Dall’oscurità del desiderio
alla limpidezza della poesia
nasce la contraddizione del
tuono che percuote il tempo.

Ma un uomo dal cielo incerto
è sottofondo alla solitudine
che fu del poeta e che al poeta appartiene.

Nel silenzio notturno
circondato dalla sua Roma
smise di respirare.

Mi stringe la vita
Sottile, mi costringe
Mi abbandona il verso

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Luca, Fabio, Samir e gli altri
(Dedicata ai ragazzi di Regina Coeli, i Ragazzi di vita di oggi)

Come radici di alberi di Roma
ora fermi nel cielo
spaccano l’asfalto in cerca di vita,
ramificando fra la gente
la loro forte motivazione,
così qui dentro il giorno
va incontro alla notte
spaccando il tempo
in frazioni di ore,
facendosi strada
fra ricordi e speranze.
Ma di vita si tratta.
Non altro mi è dato sentire.
Fra le grida e i richiami
che riecheggiano forti
si nasconde la notte.
E forse il suo muto stupore.

E forse la sua forte dolcezza.

 

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