Caro Francesco,
ti scrivo per farti gli auguri in occasione del tuo compleanno. Comunicarti e rinnovarti la mia amicizia in questa occasione mi consente di ricordare il tuo percorso artistico, oltre che umano, che ho avuto l'onore di seguire in circa 50 anni. Anni intensi, i tuoi, solari, creativi e positivi che è una grande soddisfazione avere potuto seguire, senza interruzione.Non sono mancati nella tua vita momenti difficili nella tua esistenza illuminata dall'arte, dalla perdita di Paule Andrée con cui hai trascorso lunghi anni a Parigi e poi dalla scomparsa di Manuela Feliziani a Viterbo. Sono le donne della tua vita, come lo sono state tua madre e tua sorella. Ti hanno accompagnato nel cammino umano e artistico .
Del resto, la tua arte è la Natura la sua fenomenologia rigenerativa che rinnova il miracolo della vita, a cui fa riscontro il tuo alfabeto segnico e la grammatica del tuo linguaggio pittorico e artistico più generale. Dalla Terra dea madre alla Donna generatrice della vita in senso biologico e creativo, l'Eros dei Greci e degli Etruschi, la tua arte è un inno archetipale, esaltato dalla magia del tuo alfabeto fatto di segni che rappresentano i fenomeni e gli aspetti della vita.
Mi ritrovo spesso tra le tue opere (dipinti, bassorilievi, sculture, libri d'artista, disegni, terrecotte) e penso alla fortuna che ho avuto di vedere tante opere d'arte nascere dalle tue mani nello studio di Monte Romano. Anche dopo l'infortunio che ha limitato la tua mobilità, hai continuato la tua attività tra le carte e i disegni graffiati che costituiscono una nuova tappa del tuo percorso creativo.
Continua a lavorare, Francesco, per la tua gioia e la felicità di chi ama l'arte.
Un abbraccio.
Agostino
