Un pomeriggio memorabile della  primavara romana è stato dedicato ad Angiolo Marroni. I locali di Checco allo Scapicollo hanno ospitato oltre 150 amiche e amici di vecchia e nuova data per presenziare al dibattito per la presentazione del libro POLITICA E PASSIONE, pubblicato dalla casa editrice "l'albatros". Dirigenti politici, amministratori pubblici, funzionari del Ministero di Giustizia, dell'Interno, della Regione Lazio e di Comuni ed Enti strumentali hanno preso parte alla manifestazione. Dirigenti politici, imprenditori, giornalisti, scrittori, pittori, scultori, attori e musicisti hanno testimoniato la stima e l'apprezzamento per il lungo lavoro professionale e politico di Angiolo Marroni.

Il locale era affollato all'inverosimile dall'inizio dell'evento, aperto dalla proiezione del documentario SBARRE E DIGNITÀ, prodotto da "l'albatros" nel 2012 sulla figura del Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio, figura ricoperta per lunghi anni proprio da Angiolo Marroni.

Il volume. curato con particolare attenzione grafica e con ricco corredo fotografico,  raccoglie venti interventi  di Angiolo Marroni sulla rivista "l'albatros" o sulle edizioni della casa editrice omonima. Si tratta di articoli, saggi, relazioni, interviste che si snodano dal 2004 fino ai nostri giorni, legati all'attività politica, istituzionale, amministrativa, socio-culturale.

Questi scritti di Angiolo Marroni sono la testimonianza del vissuto di un testimone del nostro tempo che si è consumato e prosegue ancora oggi in svariate attività politiche, istituzionali, professionali ed umane. A partire dagli anni Quaranta del secolo scorso a Napoli, sua città natale è poi a Roma, l'impegno politico nelle file del PCI lo porterà a ricoprire incarichi importanti sul piano istituzionale e amministrativo. Contemporaneamente, nella maturità Marroni coltiva la propria attenzione per il volontariato e l'associazionismo legati ai diritti umani e intensifica il legame con le tematiche carcerarie e la vita dei detenuti. Svolge così per lunghi anni attività come volontario a Regina Coeli e Rebibbia, dove costruisce intense relazioni di amicizia con molti detenuti, sostenendone gli studi e le attività lavorative, dentro e fuori dal carcere.

Dopo un lunghissimo impegno come Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio,  Angiolo Marroni ha proseguito la sua attività  di studioso  della storia della sinistra italiana e del movimento progressista e comunista italiano, soffermandosi su aspetti antropologici e sociologici che fanno dell'esperienza italiana una storia unica e a sé stante.

L'incontro è stato aperto da Agostino  Bagnato, direttore della rivista "l'albatros" che ha tracciato le ragioni che stanno alla base della pubblicazione, il cui intento è testimoniare l'impegno civile, morale, culturale e politico di un protagonista del secondo dopoguerra nell'Italia democratica e antifascista, progressista e pacifista.

L'intervento del senatore Sposetti

Cristina Michetelli, Assessore al Bilancio e alle Opere Pubbliche della Città Metropolitana di  Roma Capitale, ha sottolineato il valore del percorso politico e professionale di Marroni, le cui indiscusse competenze sono uno spartiacque nel lunghissimo impegno amministrativo in numerosi comuni della provincia romana, nella Provincia di Roma e nella Regione Lazio.

Ugo Sposetti, Presidente della Fondazione Enrico Berlinguer, ha rievocato il modo di fare politica dei partiti storici e segnatamente del PCI, ricordando che quel sistema ha consentito la formazione di dirigenti e di amministratori pubblici del livello di Angiolo Marroni. La storia della Regione Lazio dovrebbe essere studiata e  fatta conoscere per la qualità indiscutibile delle scelte compiute sul piano programmatico, legislativo e strutturale, soprattutto per il contributo dei comunisti.

Angiolo Marroni ha concluso gli interventi, visibilmente commosso per le manifestazioni di affetto e di stima ricevute da tutti. Ha ripercorso con lucidità e grande efficacia il percorso della sua esistenza umana.


La conclusione della presentazione con le parole di Angiolo Marroni. A sinistra Cristina Michetelli. Dopo il lungo applauso finale, le persone si sono accalcate attorno all'autore che ha regalato a tutti copia del libro, firmandone la copia con dedica personalizzata a tutti coloro che lo hanno richiesto.



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