Gli incontri a Parigi tra la giovanissima poetessa russa e il pittore livornese, di poco più grande, sono l’occasione per una reciproca simpatia e amicizia. Modigliani realizza sedici disegni e alcune sculture su cui è aperta la discus- sione tra gli storici dell’arte riguardante l’autenticità. Quello che è certo è che un solo disegno appartiene agli originali andati dispersi durante la Rivolu- zione d’Ottobre

di Agostino Bagnato

Anna Achmatova si reca a Parigi nel 1910, in compagnia del marito, il brillante poeta Nikolaj Gumilëv. Si tratta del loro viaggio di nozze. Si amano da circa tre anni, anche se la conoscenza tra i due risale a molto tempo prima. Il matrimonio è contrastato dai genitori della giovanissima poetessa che vedono nel giovane un improbabile compagno di vita. Gumilëv aveva fondato un movimento poetico in opposizione al simbolismo, al quale aveva dato nome Acmeismo, dalla parola greca ἀκμή cioè "punta" in quanto vertice, punto più alto. Nascerà da lì a poco la rivista “Apollon”, organo del gruppo. Anna aveva aderito con slancio al nuovo movimento. Aveva cambiato nome, passando da Gorenko ad Achmatova, assumendo quello della famiglia materna di origine tatara, a quanto pare derivato da Achmed, Achmad... Il richiamo alle sue origini non la lascerà mai.

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Parigi, Cimitero Père Lachaise, Tomba di Amedeo Modigliani e della moglie Jeanne Hébuterne (foto di Aldo De Martis)

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