di Alessandra Gioia

Agli Amanti che s'Amino

Agli Amanti che s'Amino
non sia celata bellezza.
Che i vostri corpi siano
intrecciati di tenerezza e
perseverante passione.
Che possiate parlarvi senza parole
perché al solo guardarvi possiate dire.

Agli Amanti che s'Amino
possa il respiro delle Foreste
sussurrare meraviglia.
Che lo zefiro di Primavera
vi scuota teneramente le vesti.
Che i colori della Natura
siano cagione dei vostri sorrisi.

Siate l'uno per l'altro manto
sotto cui adorare la pioggia,
guardar le fronde grondare
mentre i fiori resistono e
delicatamente s'abbeverano.
Siate come l'edera che
avvolge ed abbraccia.

Siate come un'eco,
persistenza della memoria.
Siate come l'oro che si forgia e
sfida il mutare del tempo.
Che la Rosa dei venti a voi si riveli
come la Stella che orienti
la direzione dei vostri cuori
per non perdervi del tutto mai e
ritrovare il sentiero che vi conduca
l'uno al fianco dell'altro
danzando senza timore
le stagioni della Vita.


NunzioBibbò, AMANTI, 2012, bronzo, 2012

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