ELEZIONI REGIONALI 2018 NEL LAZIO COLLEGIO DI VITERBO  LISTA CIVICA ZINGARETTI PRESIDENTE

FRANCESCO BIGIOTTI

DA BAGNOREGIO ALLA PISANA

Francesco Bigiotti, farmacista di professione, sindaco di Bagnoregio (Viterbo), è candidato alla Pisana, sede del Consiglio Regionale del Lazio, nella lista civica Zingaretti Presidente.

Bigiotti ha maturato una lunga esperienza politica e amministrativa, ha dato prova di intraprendenza e coraggio, ha sperimentato strade nuove per lo sviluppo economico e sociale del territorio, per migliorare le condizioni di vita dei cittadini. L’antica città di Civita, grazie alle iniziative intraprese dall’Amministrazione Comunale di Bagnoregio, è diventato uno dei centri del turismo culturale più visitati d’Italia. A Bagnoregio non si pagano le imposte locali grazie alle entrate provenienti dalla vendita dei biglietti per visitare Civita. L’occupazione è aumentata più che in ogni altra città italiana.

Francesco Bigiotti ha dimostrato di possedere le qualità professionali per affrontare problemi più complessi, come quelli regionali. Per questo si candida al Consiglio Regionale del Lazio, a fianco di Nicola Zingaretti, proprio per dare un contributo di progettualità e di concretezza.

L’Associazione Culturale “l’albatros” e la rivista omonima sono al suo fianco in questa battaglia politica incentrata sul civismo e la cultura del territorio.

Gli abbiamo rivolto alcune domande.

Sindaco, come giudica la situazione socio-economica della Regione?

Dobbiamo essere consapevoli che nessuno ha la bacchetta magica ma che con il lavoro serio si conquistano i risultati. Con questa mentalità è possibile non perdersi d'animo mai e costruire miglioramenti. La Regione Lazio, sotto la guida del presidente Nicola Zingaretti, è uscita dal commissariamento della Sanità. Un risultato importante, che apre nuove prospettive.

Zingaretti è riuscito a mettere fine a un'epoca di commissariamento iniziata nel 2008. Parliamo del risanamento di un settore strategico, che da solo vale qualcosa come 11 miliardi di euro e che, soprattutto, riguarda un tema vitale come il diritto alla salute delle persone.

Quanto è accaduto sulla Sanità è un po' la cartina di tornasole di una Regione in ripresa, che da problema per il Paese Italia può riscoprirsi risorsa. E sono convinto che un ruolo strategico in tutto questo può giocarlo lo sviluppo turistico. Delle città principali ma anche dei piccoli borghi, come la mia Civita di Bagnoregio ha dimostrato. 

Quali problemi pensa che siano più urgenti per rispondere alle esigenze dei cittadini laziali e in particolare di quelli della Tuscia?

Metterei al centro il tema delle vie di comunicazione. Strade e collegamenti ferroviari veloci e sicuri sono fondamentali. Per quanto riguarda la Tuscia ci sono seri problemi dei nostri pendolari che ogni giorno vanno a Roma per lavoro o studio. Occorre investire sui treni, garantire collegamenti puntuali. Poi c'è l'altro grande tema delle strade e della loro manutenzione. Altri temi importanti, ovviamente, sono quello del lavoro, delle politiche della casa e dell'educazione. Si tratta di mondi di cui è difficile parlare in poche righe. La mentalità però deve essere, a mio avviso, quella di sviluppare visioni con i piedi per terra e lavorare passo dopo passo.

Cosa ritiene che sia più urgente considerare per il futuro della Regione?

Sono tante le cose urgenti, perché una realtà come la Regione Lazio è una macchina complessa. Ritengo che la cosa urgente sia il metodo di lavoro. Le istituzioni devono rafforzare e dare qualità al proprio lavoro. Perché se si lavora seriamente i problemi si risolvono. Servono strategie che puntino a incidere sulle singole criticità e nei vari settori.

La cultura del territorio si è dimostra la carta vincente per rispondere alle esigenze economiche e occupazionali e per restituire identità culturale, puntando sul patrimonio storico, ambientale, artistico e della tipicità generale. Pensa di potersi impegnare in questa direzione nella Regione?

In realtà mi candido alla Regione per questo. Non ho velleità di poltrone, credo nella politica come strumento per migliorare la qualità della vita delle persone. In questi anni da sindaco di Bagnoregio ho sperimentato che se ci si impegna arrivano le visioni, si costruiscono le squadre e si ottengono i risultati. In questi giorni sono impegnato a visitare tutti i borghi e paesi della Tuscia. L'abbiamo chiamato tour della bellezza. E' una parte importante della mia campagna elettorale e l'abbiamo pensata, con il mio staff, per dare un segnale di speranza a tutti i comuni. Quanto accaduto a Civita può essere replicato: nel Viterbese e nell'intera regione.

Come potenziare l’economia viterbese?

Turismo. Dobbiamo credere nella possibilità di disegnare un volto nuovo al territorio, capace di recuperare e valorizzare le nostre bellezze. Turismo significa accoglienza, comunicazione, artigianato, cibo di qualità. Significa quindi lavoro. Bisogna sostenere la ripresa e la crescita di ognuno di questi segmenti, anche con investimenti pubblici strategici.

E quella di Bagnoregio e del territorio volsino?

Quanto detto sopra naturalmente vale per la mia Bagnoregio e per il territorio circostante. Aggiungo una cosa: per costruire sviluppo turistico solido e capace di rendere in maniera significativa occorre lavorare sull'aumento della permanenza dei visitatori. Questo è possibile solo in una logica di area vasta. Ma ci stiamo lavorando, in sinergia con gli altri comuni del territorio.

Dalle risposte emerge la figura di un uomo preparato, competente, onesto intellettualmente. Non avevamo dubbi. Un uomo del fare! Mette a disposizione della Regione la sua esperienza, la passione civile, l’impegno politico, la cultura, la moralità e l’onestà.

Il Lazio ha bisogno di persone come Francesco Bigiotti per affrontare le difficili sfide del proprio futuro. Per questo va sostenuto e votato.

Agostino Bagnato

2 febbraio 2018

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