E così, saltati tutti gli accordi per l'elezione di un "nuovo" Presidente, l'unica scelta condivisa è stata la riconferma di Sergio Mattarella. Egli ha alla fine accettato per senso di responsabilità.
Sergio Mattarella appare in Tv per il suo primo breve discorso dopo la rielezione
Dopo che molti nomi sono stati "bruciati" – non ultimo quello di Elisabetta Casellati, Presidente del Senato – fra il 28 e il 29 gennaio circola con insistenza il nome di Belloni. Pare che sia Salvini che Conte e addirittura la Meloni siano d'accordo. Si parla anche di un tweet positivo del "guru" Grillo. Ma il Pd si divide: pare siano in molti a non accettare l’idea di mettere il capo dei servizi alla guida del Paese. I numeri per eleggere Elisabetta Belloni al Colle sulla carta ci sono..
Ma parte del del Pd, Italia Viva e Forza Italia lavorano nell'ombra coinvolgendo anche altre forze del Centro. Anche Luigi Di Maio – coinvolto – indica Draghi o Casini. Su Casini però pesa il veto di Salvini. Forza Italia continua ad indicare Mattarella, Draghi non sembra avere il quorum e il premier non può essere bruciato. Se non passa deve dimettersi. Quella di Casini è una candidatura a rischio-quorum. Mattarella resta l’unica scelta con i numeri per chiudere la partita in tempi brevi.
Il Centrodestra non esiste più, Di Maio e Conte sembrano ormai ai ferri corti, il Pd e esce ammaccato, ma apparentemente compatto. Renzi ha ottenuto quello che voleva. All'ottava votazione è "fumata bianca". Per la seconda volta nella storia della Repubblica Italiana un Presidente viene rieletto per un mandato bis (il primo era stato Napolitano).
La Presidente del Senato Elisabetta Casellati, una delle grandi sconfitte della "battaglia" per il Colle