di John Varoli
traduzione di Claudia Sugliano
La Nato alimenta il fuoco della guerra e gode nel vedere Russi e Ucraini uccidersi gli uni con gli altri. Gli Ucraini devono ribellarsi. Zelensky deve andarsene. Si può abbracciare la neutralità. In caso contrario il paese sarà distrutto
Ho lavorato con i Russi e con gli Ucraini per 31 anni, durante i quali mi sono reso conto che molti nell’establishment americano odiano entrambi i paesi. Sto parlando di persone che ho incontrato, non di qualcosa letto su Internet.
Loro odiano sia gli Slavi come ‘Untermenschen’, “esseri inferiori”, sia la fede Ortodossa. Ma l’avversione per l’Ucraina è sempre stata la più forte. Non è un errore dire che l’establishement americano guarda con soddisfazione l’Ucraina bruciare.
Tuttavia queste stesse élite oggi definiscono tale paese un baluardo della democrazia e mettono a rischio il futuro del genere umano in un confronto militare con Mosca. Oggi l’Ucraina è solo utile come una pedina da sacrificare nel conflitto globale degli USA con la Russia.
Nel decennio scorso io sono stato impegnato nel cercare di supportare e promuovere la cultura e il business dell’Ucraina. In questi anni era quasi impossibile trovare in Occidente sostenitori influenti e investitori. Ho persino contattato dei ricchi americani di origine ucraina. E, di nuovo, nessun interesse. In realtà alcuni provano avversione verso la patria dei loro antenati perché la definiscono “troppo russa”.
Alcuni di questi Americani di origine ucraina, discendenti di collaborazionisti dei nazisti, mi hanno persino detto di godere all’idea di un conflitto con la Russia per vendicare crimini passati, come la carestia in Ucraina (per la quale essi biasimano erroneamente la Russia, invece che il regime sovietico, di cui facevano parte molti comunisti ucraini).
“Siamo pronti a vedere l’Ucraina andare a ferro e fuoco in una guerra con la Russia”. Questo è quanto mi hanno detto, una testimonianza del loro incredibile livello di rancore e di imbecillità.
Considerate che essi vivono nel lusso nei sobborghi di New York City. Non è la loro casa a bruciare e non sono i loro figli a essere uccisi.
Gli esponenti dei 40 Paesi riuniti a Ramstein per sostenere militarmente l'Ucraina (Keystone)
Se la guerra in corso continuerà, l’Ucraina sarà ulteriormente distrutta e i suoi territori orientali e meridionali verranno conquistati. Ne conseguirà la rovina economica e i giovani laureati continueranno ad abbandonare il paese. Soltanto gli anziani, gli infermi e le persone meno istruite rimarranno in Ucraina.
Sotto la leadership di Vladimir Zelensky e del suo scellerato gruppo di oligarchi e nazionalisti estremisti il paese è sulla via della distruzione. Questa gente ha una scorta di bilioni di dollari su conti di banche straniere, e anche una seconda nazionalità. L’Ucraino medio non possiede tali lussi e ne paga il prezzo.
Il regime di Zelensky ha messo a tacere tutti i partiti di opposizione, tutti i media indipendenti e conduce una campagna di terrore contro chiunque parli liberamente e voglia la pace.
Ma solo il popolo ucraino può salvare il paese. Esso deve ribellarsi e costituire un nuovo governo inclusivo e libero, un governo che cerchi la pace e la riconciliazione con la Russia. Non si può cambiare la geografia. I due paesi hanno un confine comune molto esteso . Etnicamente e linguisticamente sono “cugini di primo grado” e condividono la stessa fede religiosa.
L’Ucraina e la Russia devono fare la pace. È inevitabile. Malgrado il fatto che Usa e Messico abbiano concluso la pace solo dopo molti decenni di conflitto nel 19° secolo, quando l’America annesse un terzo delle terre del Messico. Allora perché non concludere la pace prima, piuttosto che dopo?
L’Ucraina dovrebbe essere saggia e impegnarsi per la neutralità, proprio come la Finlandia dopo la II Guerra Mondiale. (ma se la Finlandia entrerà nella NATO, questo porterà ad un futuro spaventoso). E Kiev deve anche lasciare andare per la loro strada le regioni di predominanza etnica russa. E, facendo questo, potrà concentrarsi sullo sviluppo delle regioni che vogliono davvero essere ucraine.
Io già sento le grida isteriche degli estremisti ucraini e dei loro squilibrati alleati occidentali - “John , tu sei un tirapiedi di Putin!” Ecco la mia risposta: “No, siete voi i tirapiedi di Putin. La vostra stupidità e il rifiuto del compromesso hanno causato la furia dell’orso russo contro l’Ucraina. Il vostro odio e il vostro fanatismo stanno distruggendo l’Ucraina”. Gli estremisti ucraini costituiscono una minaccia esistenziale per il benessere e il futuro del popolo ucraino, così come per tutta l’Europa e il mondo intero.
Questi estremisti non rappresentano il popolo dell’Ucraina. Essi sposano un’ideologia d’odio, un’ideologia perversa, che affonda le radici nell’epoca nazista degli anni 1930 e 1940. In effetti essi collaborarono con i Nazisti e massacrarono centinaia di migliaia di Ebrei e di Polacchi.
Durante gli ultimi 30 anni io ho sempre amato andare in Ucraina. Durante la mia ultima vista, nel marzo 2019, sentii tuttavia qualcosa di terribile nell’aria. La gente era molto aggressiva e fui attaccato dai nazionalisti per avere in precedenza vissuto in Russia.
Ecco come può essere irrazionale l’estremismo ucraino – ogni collegamento con la Russia fa di te un “nemico”. E in un paese dove la metà della popolazione parla russo come prima lingua, questa è la ricetta per i conflitti e per la pulizia etnica, come abbiamo visto nel Donbas. Il popolo ucraino deve essere più intelligente e saggio dei suoi attuali governanti. Esso ha bisogno di un nuovo governo che mantenga la neutralità del paese. Proprio come la Finlandia, l’Ucraina può diventare forte e prospera fungendo da ponte tra Est e Ovest.
Se l’Occidente ha davvero a cuore i migliori interessi dell’Ucraina, accetterà questo. Per oltre un decennio Mosca lo ha voluto. Perché non deve volerlo l’Occidente? Perché l’Occidente è determinato a combattere la Russia, e l’Ucraina è la sua vittima sacrificale.
Se l’Ucraina non si libererà dalla morsa della NATO, il paese è condannato.
21 aprile 2022
John Varoli ha un’esperienza di 30 anni come professionista nei media internazionali. Per 15 anni, dal 1997 al 2011, è stato corrispondente in Russia per importanti testate come il New York Times, Bloomberg News, e Reuters TV.
Alla fine del 2011, John Varoli ha fondato la sua società giornalistica di comunicazione che ha operato nel non profit umanitario (UNICEF) e nel settore culturale (La Biennale di Mosca e la Biennale di Kiev), ma anche in settori tecnologici ed energetici. A partire dal 2016, Varoli si è soprattutto concentrato su questi ultimi due settori . Egli è anche senior editor per il Japan NRG Weekly di Tokyo.
La sua formazione (Cornell University di New York) è stata tuttavia nella politica estera americana e nelle relazioni internazionali. E’ cresciuto in una famiglia che ha lavorato per il Governo USA sin dal 1960; suo padre negli anni 1980 è stato un membro dell’ambasciata americana in Belgio.
John Varoli sin dal 2016 è un analista di affari internazionali, indipendente e a titolo gratuito, per canali delle TV russa, ucraina e americana ; egli ha spesso partecipato a importanti programmi televisivi trattando i maggiori temi geopolitici.
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Testo originale inglese:
Ukraine's Only Chance for Peace and Prosperity
NATO fuels the fire of war and enjoys seeing Russians and Ukrainians kill each other. Ukrainians must rise up. Zelensky has to go. Neutrality must be embraced. Otherwise the country will be destroyed.
I’ve been working with both Ukraine and Russia for 31 years. During that time, I noticed that many in the American establishment hate both countries. I am speaking about people with whom I met personally; not something I read on the Internet.
Theirs is both a hatred of Slavs as ‘Untermenschen’ and the Orthodox Christian faith. But the hatred towards Ukraine has always been more intense. Make no mistake, the American establishment watches with glee as Ukraine burns.
Nevertheless, those same elites today call Ukraine a bulwark of ‘democracy’ and risk the future of the human race in a military confrontation with Moscow. Today, Ukraine is only useful as a pawn to be sacrificed in the USA’s global conflict with Russia.
Over the past decade I’ve been involved with efforts to support and promote Ukrainian culture and business. During those years it was nearly impossible to find influential supporters and investors in the West. I even approached rich Ukrainian-Americans. Again, no interest. In fact, some have an aversion to their ancestral homeland, because they saw it as “too Russian”.
Some Ukrainian-Americans, the descendants of Nazi collaborators, even told me how they relished the idea of a conflict with Russia, to get revenge for past crimes such as the Ukrainian famine, (for which they wrongly blame Russians, instead of the Soviet regime that included many Ukrainian communists).
“We’re ready to see Ukraine burn to the ground” in a war with Russia. That’s what they told me, a testimony to their stupefying level of spite and imbecility.
Mind you, they’re living in luxury in suburban New York City. It’s not their house burning or children killed.
If this current war continues, Ukraine will be utterly ruined and its eastern and southern territories will be taken. Economic ruin will follow and educated young people will continue to flee the country. Only the elderly, infirm and least educated will remain in Ukraine.
Under the leadership of Vladimir Zelensky and his unholy group of oligarchs and nationalist extremists, Ukraine is on the road to destruction. Those people have stashed billions of dollars in foreign bank accounts, as well as have a second citizenship. The average Ukrainian doesn’t have those luxuries and pays the price.
Zelensky’s regime has shut all opposition parties, shut all independent media and wages a terror campaign against anyone who speaks freely and wants peace.
But only the Ukrainian people can save their country. They must rise up and build a new government that’s inclusive and free, one that seeks peace and reconciliation with Russia. You can’t change geography. The two countries are neighbors with a very large border. Ethnically and linguistically they’re ‘first cousins’ and share the same religious faith.
Ukraine and Russia will have to make peace. It’s inevitable. Even the USA and Mexico made peace after many decades of conflict in the 19th century, when the USA annexed one-third of Mexico’s lands. So why not make peace sooner rather than later?
Ukraine should be wise and commit to neutrality, just like Finland after World War 2. (BTW, if Finland joins NATO, then it too will face a horrible future). Also, Kiev must let its predominantly ethnic Russian regions go their own way. And in doing so, it can focus on developing those regions that truly want to be Ukrainian.
I can already hear the hysterical screams of Ukrainian extremists and their unhinged western allies — “John, you’re a Putin stooge!”
My answer is: “No, you’re the Putin stooge. Your stupidity and unwillingness to compromise has brought the fury of the Russian Bear down on Ukraine. Your hatred and fanaticism are ruining Ukraine.”
Ukrainian extremists pose an existential threat to the well-being and future of the Ukrainian people, as well as to all of Europe and the entire world.
These extremists don’t represent the Ukrainian people. They espouse a hateful, evil ideology with roots in the Nazi era of the 1930s and 1940s. In fact, they collaborated with the Nazis, (photo above), and massacred hundreds of thousands of Jews and Poles.
Throughout the past 30 years I always enjoyed visiting Ukraine. On my last visit in March 2019, however, I felt the evil in the air. People were very aggressive and I was harassed by nationalists because I had previously lived in Russia.
That’s how irrational Ukrainian extremism can be — any connection to Russia makes you an “enemy”. And in a country where half of the people speak Russian as a first language, that’s a recipe for strife and ethnic cleansing, as we’ve seen in Donbas.
The Ukrainian people must be smarter and wiser than their current rulers. They need a new government that will keep Ukraine neutral. Just like Finland, Ukraine can become strong and prosperous by acting as a bridge between East and West.
If the West truly had Ukraine’s best interests in mind, it would agree to this plan. For over a decade, Moscow has been willing. Why won’t the West? Because, the West is hell-bent on fighting Russia, and Ukraine is its expendable pawn.
If Ukraine doesn’t break free from NATO’s grip, then the country is doomed.