di Carolina Lombardi
Come globulo bianco
difendo l’organismo
dalla minaccia di virus e batteri.
Come terremoto
ristabilisco equilibri dissestati
da maree e sbalzi climatici,
da proporzioni non più rispettate.
Come temporale
scarico le nuvole
dal peso del vapore acqueo
che le ha saturate.
Come “gestalt”
coloro di verde la campitura grigia
attorno al corpo rosso
che la retina invade prepotente.
Come leone
delimito il territorio
e ruggisco la mia forza
a tutto il mondo.
Come cellula
ho la membrana cellulare
che regola le entrate e le uscite
di molecole dal mitocondrio.
Come capo di stato
difendo con le armi
il mio popolo e i confini,
argino con la resistenza o la diplomazia
la furia indomita dell’invasore.
Come piaga purulenta
celebro i caduti in battaglia
sul campo dell’infezione.
Come idealista invece,
mi auguro che tutto si acquieti,
che finisca per sempre ogni battaglia,
che regni in eterno
la pace, l’ordine e l’amore.