L’artista aprirà il ciclo di incontri su Arte e Natura giovedì 27 giugno
Nell’ambito del ciclo d’incontri ARTISTI A VILLA BORGHESE, organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali per la cura di Claudio Crescentini, presso il Museo Carlo Bilotti – Aranciera a Villa Borghese si terrà giovedì 27 giugno alle ore 17,30 il primo appuntamento con CAROLINA LOMBARDI che presenterà la videoinstallazione che dà anche il titolo all’incontro, Physarum polycephalum, a cui seguirà un dibattito in cui l’artista dialogherà con studiosi appartenenti a differenti ambiti culturali e disciplinari. Al centro della riflessione è ancora il rapporto tra Arte e Natura, Natura e Cultura, tema della stessa serie d’incontri della Sovrintendenza Capitolina.
L’artista parte dal presupposto che nello spazio d’“interfaccia” tra l’essere umano e il mondo avvengono scambi, percezioni, modificazioni che ribaltano totalmente la concezione della Natura come passiva, soggetta a leggi puramente deterministiche includendo creatività e intelligenza tra le sue caratteristiche. Il monopolio cognitivo attribuito all’essere umano lascia il posto ad una visione trasversale e non gerarchica del mondo, in cui piante, animali, funghi, atomi e molecole manifestano vitalità e proprietà emergenti nello spazio relazionale. La Natura diventa quindi simbolo di un nuovo modo di pensare l’ambiente per mezzo del quale la Sovrintendenza Capitolina, ormai da tempo, ha inserito il concetto stesso di patrimonio ambientale come specchio di quello artistico di propria competenza.
In questo contesto si inserisce la video-installazione presentata da Carolina Lombardi al Museo Bilotti, Physarum polycephalum.
Il Physarum polycephalum è un essere costituito da un’unica membrana cellulare e molteplici nuclei, appartenente al regno dei protisti. È in definitiva una sorta di muffa da cui si differenzia però per la capacità di muoversi nel proprio ambiente, manifestando un comportamento simile a quello animale. La cosa sorprendente è che pur non avendo un cervello ha dimostrato di possedere una spiccata intelligenza delocalizzata, una particolare capacità percettiva presente su tutta la sua superficie che gli permette di interagire con l’ambiente naturale circostante, trovando ogni volta soluzioni creative ai problemi che incontra. Sa uscire, ad esempio, da un labirinto per la via più breve, esegue calcoli computazionali, conserva memoria delle proprie azioni, impara dall’esperienza comunicando alle nuove cellule di Physarum con cui si ingloba i risultati dedotti dalle proprie percezioni.
Ciò che il video della Lombardi, la quale ha coltivato la melma policefala in ambiente umido, quasi privo di luce, ponendola su terreno di agar agar e nutrendola giornalmente con fiocchi d’avena, vuole stimolare è la consapevolezza di una mente inscritta nella materia e attivata dalla relazione, la capacità di apprendimento e risposta efficiente agli stimoli presente anche in ogni singola cellula, al di là delle funzioni del sistema nervoso. Il video mostra le creazioni reticolari della “muffa” durante il suo percorso di approvvigionamento alimentare. Migliaia di fotogrammi montati in time-lapse ne riprendono la crescita e l’espansione.
A seguire un dibattito fra studiosi di vari settori disciplinari, in modo da mettere in pratica le differenziazioni anche cognitive sviluppate dal tema dato, al quale prenderanno parte: EMANUELE BEVILACQUA (Docente Università della Svizzera Italiana, analista dei media, giornalista e scrittore); EDMONDO DE LIGUORI (Docente, storico della filosofia e saggista); MARIA GIUSEPPINA DI MONTE (Direttrice, Museo Hendrik Christian Andersen, Roma); CLEOFE PALOCCI (Docente, Bio e Nanotecnologie, Direttrice CIABC, Dip. di Chimica, Sapienza Università di Roma); GABRIELE SIMONGINI (Critico d’arte e Docente, Accademia di Belle Arti, Roma).
In un mondo in continua evoluzione che ci impone sempre nuove sfide quella attuale è particolarmente entusiasmante. “Noi stiamo vivendo la fine delle certezze. E’una sconfitta per l’intelligenza umana? Io sono convinto del contrario” (Ilya Prigogine).
Carolina Lombardi - Melma -“Physarum polycefalum”
Il programma i Artisti a Villa Borghese proseguirà con il seguente calendario:
- LINA PASSALACQUA, venerdì 5 luglio, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolato.
- VINCENZO SCOLAMIERO, giovedì 11 luglio, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolato.
- LUCA PADRONI, venerdì 20 settembre, Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese.
- LUCILLA CATANIA, venerdì 27 settembre, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolat
- GIUSEPPE SALVATORI, venerdì 11 ottobre, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolato.
- ALBERTO DI FABIO, venerdì 25 ottobre, Casino dell’Orologio di Villa Borghese, Salone del Pergolato.
Tuti gli incontri si terranno alle 17:30, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
CAROLINA LOMBARDI, artista e poetessa, ormai da anni, indaga nel suo lavoro i sistemi complessi, sempre in bilico tra ordine e disordine, tra organizzazione e caos, tra singolare e plurale, lungo quella linea di confine che è il prodotto della reciproca interazione. L’artista ha al suo attivo una lunga esperienza in fatto di sperimentazioni e mixed media, data anche dalla sua formazione come restauratrice. Nel tempo ha operato dalla pittura al tessile dal video alla luce, fino all’installazione site specific, e la parola. Da diversi anni l'artista si dedica a iniziative di carattere sociale e di sensibilizzazione ambientale, affrontando tematiche cruciali quali l’inquinamento da microplastiche, la violenza sulle donne e l’assistenza umanitaria ai più vulnerabili e ai migranti. Temi che hanno strutturato poi la sua capacità creativa e teorica. Ha esposto in numerose mostre collettive e personali, fra le quali ricordiamo quelle recentissime a Roma: Ricamando il caos (novembre 2023-febbraio 2024), presso il Museo Hendrik Christian Andersen, e Discursus/Narrazione 5 (dicembre 2023-febbraio 2024), al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo. La sua attività si estende anche in ambito letterario con la pubblicazione di sillogi poetiche, fra le quali Elegia del vuoto (2018) e Danza di luci e ombre (2021), partecipando a numerosi readings poetici in spazi ambientali e istituzionali.