RISVEGLIO DI PRIMAVERA
In ricordo di Roberto Bagnato
(1977-2018)
Leggevamo insieme a voce alta
E commentavamo "il verde
Melograno dai bei vermigli fior".
Lo stupore e il dolore fermavano
Le lacrime alle parole "sei nella terra fredda,
Sei nella terra negra",
perché ci credevamo immuni
Da tanta tragedia. Perché noi?
Non si è mai preparati ad accettare
La perdita e la mancanza perenne
Di una esistenza cara.
Quest'anno la primavera
Si risveglia tra strambi capricci,
Arrecando comunque variopinta
allegria, nonostante catastrofi umane.
Ma tu non ci sei a cogliere
Con i tuoi cari fiori di ciliegio
E di pesco, erbe di campo,
Asparagi e piante aromatiche.
Anche il glicine si ubriaca
Di sole rampicando sui muri.
Le piogge di aprile gonfiano
I fossi che vanno verso il mare
Rinnovando il miracolo delle rane.
Sappiamo che il tuo ritorno
Da alcuni anni è atteso invano
E ancora non siamo rassegnati
Perché tu non possa tornare in tempo
Per questa leggiadra stagione.
Ma sappiamo che il tuo ritorno
Anche quest'anno
È prorogato all'infinito
Per consentirti di respirare
L'eternità. Rassegnarci è dura legge
E il pianto allevia in tristezza
Il tuo ricordo perenne, Roberto.
Tua madre, tuo padre, tuo fratello
Roma, 19 aprile 2018 - 2024
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